• PRODUTTORE Hamada Shuzō
• REGIONE Kagoshima
• TIPOLOGIA Shochu di patate dolci autoctone
• GRADAZIONE ALCOLICA 25%
• TEMPERATURA DI SERVIZIO Ambiente, On the Rocks
• FORMATO BOTTIGLIA 720 ml

Vincitore nel 2019 del premio come miglior Shochu dell’International Wine and Spirits Competition che si tiene ogni anno a Londra dal 1969,  del Double Gold per gli Shochu all’International Spirit Challenge del 2020 e un altro double gold al San Francisco World Spirit Competition nel 2023, Daiyame è il culmine dei 150 anni di esperienza della distilleria Hamada Shuzo, fondata nel 1868. Creato in una delle tre distillerie della compagnia, la Denzoingura, specializzata nei prodotti più innovativi, Daiyame è uno shochu contemplativo come sottolinea la scelta del nome. Il termine “daiyame” infatti significa, nel dialetto di Kagoshima, “drink serale che ti rilassa dopo una lunga giornata”.

La distilleria Hamada Shuzo ha sviluppato una particolare tecnica di invecchiamento delle patate chiamata Koujuku che rimane top secret. Quello che sappiamo è che le patate attraversano un periodo di maturazione di due o tre mesi prima di essere trattate col vapore. Un processo preciso e laborioso che fa sì che i tuberi sprigionino un incredibile e dolce aroma che ricorda fortemente quello dei litchi.

Piacevole anche in accompagnamento ai pasti, ottimo gustato con la soda che esalta la freschezza fruttata di questo shochu.

LA DISTILLERIA

Hamada Shuzō è stata fondata nel 1868 e ha sede a Ichikikushikino, nella prefettura di Kagoshima. L’azienda ha tre distillerie: Denbegura, Denzoingura e Kinzangura. Queste incarnano le idee fondamentali della visione dell’azienda nella produzione di shochu, vale a dire tradizione, innovazione e patrimonio.
Sin dalla sua fondazione, oltre 150 anni fa, l’azienda si è impegnata a produrre honkaku shochu di prima classe (autentici shochu) e si è guadagnata la reputazione di produrre alcuni dei migliori shochu al mondo. Inoltre, l’azienda è innovativa e focalizzata sulla tutela dell’ambiente. Presso Denzoin, ad esempio, il biogas prodotto durante la fermentazione viene catturato per essere utilizzato come combustibile per le caldaie. Altri residui della produzione di Shochu vengono utilizzati come mangime per il bestiame e come materia prima per il compost. Inoltre, per la vaporizzazione delle materie prime viene utilizzato un sistema a vapore a risparmio energetico, che funziona con un basso contenuto di vapore e consente quindi un risparmio energetico di oltre il 40%.